Il 2019 si è aperto con il segno positivo per l’andamento dei prestiti bancari alle famiglie e, in essi, dei mutui. Stando alle prime stime elaborate dall’ABI, infatti, il totale dei prestiti erogati ai residenti in Italia è pari a 1.722,2 miliardi di euro, con una variazione annua pari all’1,2%, contro l’1,9% del mese precedente.
Più apprezzabile è il passaggio positivo dall’ultimo anno prima dell’inizio della crisi (2007) ad oggi. All’epoca infatti i prestiti ammontavano a quota 1.673 miliardi di euro, segnando dunque attualmente uno sviluppo in termini assoluti pari a 49 miliardi di euro.
Prestiti alle famiglie, dinamica ancora solida
È ancora l’ABI a sottolineare come il totale dei prestiti alle famiglie è cresciuti del 2,7% (esattamente come nel mese precedente, dicembre 2018, contro – 1,5% del mese di novembre). La dinamica dei finanziamenti ai nuclei familiari italiani si dimostra così piuttosto solida sia per quanto concerne la componente dei mutui per l’acquisto di abitazione – che vedremo tra breve – sia per quanto attiene quella del credito al consumo.
Buone ancora le condizioni di offerta creditizia. Sebbene dai sondaggi presso le imprese emergano alcuni segnali di irrigidimento, è pur vero che il costo del credito rimane contenuto e che vi sono comunque delle maglie sufficientemente elastiche.
Sulla base degli ultimi dati, infine, si conferma la crescita del mercato dei mutui, con un ammontare totale che incrementa del 2,5% su base annua.
I tassi sui prestiti
Passando all’analisi dei tassi di interesse, a gennaio 2019 i tassi medi sulle nuove operazioni di finanziamento registrano una dinamica pressoché stabile.
Nel dettaglio, il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è stato pari all’1,92%, 3 basis points in più dell’1,89% di dicembre 2018 e contro il 5,72% di fine 2007. Cresce di maggior ritmo il tasso di interesse medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese, che tocca ora l’1,52%, contro l’1,46% del mese precedente e il 5,48% di fine 2007.
Ne deriva che il tasso medio sul totale dei prestiti, calcolato in ponderazione, è pari al 2,59%, contro il 2,55% del mese precedente e il 6,18% prima della crisi, alla fine del 2007.
Lieve irrigidimento delle politiche creditizie
Rileviamo infine che secondo quanto è emerso dalla recente indagine trimestrale sul credito bancario, nel corso del quarto trimestre 2018 i criteri di offerta sui prestiti alle imprese e alle famiglie per l’acquisto di abitazioni avrebbero registrato un leggero irrigidimento.
Per il primo trimestre 2019 gli intermediari si attendono che le politiche di offerta sui prestiti rimangano nel complesso invariate. La domanda di finanziamenti intanto continua a crescere, sostenuta dal basso livello dei tassi di interesse, e dalle favorevoli prospettive del mercato immobiliare.
Ci aspettiamo dunque, per gli sviluppi a breve termine dell’attuale esercizio, poche variazioni nelle dinamiche delle erogazioni e dei tassi di interesse applicati alle operazioni di mutuo casa.
aidaimmobiliare
Operiamo nelle nelle provincie di Ferrara, Ravenna e Bologna e gestiamo anche operazioni di investimento estero con particolare attenzione al Portogallo. Sempre alla ricerca di innovazione, di cui questo Blog ne rappresenta la testimonianza.
Latest posts by aidaimmobiliare (see all)
- VENDEREUN NEGOZIO e’ difficile? Possotrasformarlo in appartamento ? - marzo 17, 2023
- Mutuo: i requisiti per richiederlo e come le banche valutano la richiesta - novembre 18, 2021
- Mercato immobiliare, nel 2018 crescono unità residenziali e rendite - luglio 24, 2019