Migliorano le prospettive del mercato dei mutui casa: + 2,6% lo stock complessivo

mutui casa - report ABI 2018
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I dati ABI contenuti nel Monthly Outlook di aprile non conferiscono dubbi: la ripresa del comparto creditizio tricolore è in corso, e il fatto che – come da attese – l’ammontare complessivo dei mutui in essere presso le famiglie italiane sia cresciuto del 2,6% (a febbraio 2018, su base tendenziale), è un’ulteriore conferma di quanto il mercato dei finanziamenti casa stia cercando gradualmente e faticosamente di sollevare la china, preparandosi a una seconda parte d’anno che dovrebbe essere di ulteriore accelerazione. 

Tassi bassi e prospettive in miglioramento trainano i mutui casa

Per quanto concerne le determinanti che stanno trainando al rialzo i mutui casa, l’ABI sembra avere pochi dubbi. Nel suo bollettino mensile riferisce infatti come ad aver contribuito al dato finale sono stati “la crescita del reddito, il permanere del basso livello dei tassi e le favorevoli prospettive del mercato immobiliare”: un insieme di elementi favorevoli non certo nuovi nelle analisi dell’associazione bancaria, e che secondo gli analisti dovrebbero continuare a condizionare (positivamente) il settore anche nel corso dei prossimi mesi, permettendo così al 2018 di potersi elevare ad anno di ulteriore ripresa del mercato dei mutui casa, dopo un lungo periodo di difficoltà avviato nell’ultima parte dello scorso decennio.

Peraltro, se dei bassi livelli dei tassi medi di riferimento parleremo nel prossimo paragrafo, giova qui compiere un breve cenno alle mutate stime del mercato immobiliare, che continuano a farsi sempre più rosee man mano che passano i mesi, e i dossier previsionali. È pur vero che il mercato immobiliare italiano continua ad essere contraddistinto per una evidente frammentazione che tende a favorire alcune zone e alcune caratteristiche abitative rispetto ad altre, ma è anche vero che rispetto a quanto potesse avvenire soli uno o due anni fa, lo scenario è oggi non solamente più confrontate sui dati di sintesi, quanto anche più omogeneo su quelli analitici. Come a dire che, effettivamente, non solamente le nubi sul mercato immobiliare italiano si stanno gradualmente schiarendo, quanto anche che questo rasserenamento sembra interessare fette sempre più ampie di Penisola.

Prosegue il calo del costo del denaro bancario

Tornando per qualche istante all’analisi dei tassi medi bancari, l’Ufficio Analisi Economiche dell’ABI ci rammenta come il tasso applicato alle nuove operazioni di finanziamento casa di marzo 2018 sia sceso all’1,90% (- 1bp m/m), andando così a confermare una parabola di straordinaria convenienza per le transazioni di indebitamento e, in esse, per quelle a tasso fisso.

In tale ambito, non è certo un caso che una maggioranza solida dei nuovi mutuatari italiani abbia deciso di contrarre il proprio debito con una condizione economica di tasso fisso, privilegiando così la possibilità di poter render certa l’entità degli interessi in piano di rimborso, e il relativo montante. La situazione, però, potrebbe gradualmente mutare nei prossimi trimestri: l’IRS ha già fornito chiari segnali di ripresa (quello a 10 anni è passato dallo 0,83% all’1,04% in soli quattro mesi), e i riflessi sui tassi finiti bancari non dovrebbero farsi attendere.

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Agenzia Immobiliare at AIDA Immobiliare
AIDA Immobiliare è composta da un team professionale e qualificato e sempre aggiornato nel settore immobiliare.
Operiamo nelle nelle provincie di Ferrara, Ravenna e Bologna e gestiamo anche operazioni di investimento estero con particolare attenzione al Portogallo. Sempre alla ricerca di innovazione, di cui questo Blog ne rappresenta la testimonianza.
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